domenica 3 febbraio 2019

ESERCIZI SU PATRIMONIO E SITUAZIONE PATRIMONIALE ED ECONOMICA


4. CORRELAZIONI 1
Classificare gli elementi del patrimonio come indicato nella tabella

Elemento patrimoniale
Immobilizzazioni
Attivo circolante
Immateriali
Materiali
Finanziarie
Rimanenze
Crediti
Liquidità
Materie di consumo






Mutui attivi






Terreni e fabbricati






Denaro in cassa






Partecipazioni






Crediti v/clienti






Merci






Impianti e macchinario






Brevetti industriali






Assegni






Banche  c/c attivi






Automezzi






Software






Avviamento






Crediti tributari






Prodotti finiti






Cambiali attive






Risconti attivi






Ratei attivi






Costi di ricerca e sviluppo








4. CORRELAZIONI  1

Elemento patrimoniale
Immobilizzazioni
Attivo circolante
Immateriali
Materiali
Finanziarie
Rimanenze
Crediti
Liquidità
Materie di consumo



x


Mutui attivi


x



Terreni e fabbricati

x




Denaro in cassa





x
Partecipazioni


x



Crediti v/clienti




x

Merci



x


Impianti e macchinario

x




Brevetti industriali
x





Assegni





x
Banche c/c attivi





x
Automezzi

x




Software
x





Avviamento
x





Crediti tributari




x

Prodotti finiti



x


Cambiali attive




x

Risconti attivi



x


Ratei attivi




x

Costi di ricerca e sviluppo
x












8. ESERCIZI DI APPLICAZIONE
Calcolo di quote di ammortamento
L’impresa individuale Marta Santini al 31 /12/n1 calcola la prima quota di ammortamento costante al 10% di un impianto del costo storico di 120 000 euro.
1.Qual è la differenza tra ammortamento e fondo ammortamento?
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2. Come viene calcolato e che cosa esprime il valore contabile di un bene strumentale?
…………………………………………………………………………………………………
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8. ESERCIZI DI APPLICAZIONE
Calcolo di quote di ammortamento
euro (120 000 x  10%) = euro 12 000 (quota di ammortamento)

euro (12 000 x 6) = euro 72 000 (fondo ammortamento al 31/12/n6)

Situazione economica dell’esercizio n1

Costi
Ricavi

Ammortamento impianti

12 000,00


 

Situazione patrimoniale al 31/12/n1

Attività
Passività e netto

Impianti

120 000,00

Fondo ammortamento impianti

12 000,00

 

Situazione economica dell’esercizio n6

Costi
Ricavi

Ammortamento impianti

12 000,00


 

Situazione patrimoniale al 31/12/n6

Attività
Passività e netto

Impianti

120 000,00

Fondo ammortamento impianti

72 000,00
1. L’ammortamento viene calcolato alla fine del periodo amministrativo e serve per assegnare all’esercizio la quota parte del costo di un bene a utilità pluriennale, che viene ripartito per tutti gli anni di vita utile del bene. Esso rappresenta la quota di consumo annuo del bene strumentale, che deve tenere conto sia della senescenza sia dell’obsolescenza dello stesso. Di solito, l’ammortamento viene calcolato a quote costanti, quindi l’importo non varia da un esercizio all’altro. Il fondo ammortamento, invece, somma esercizio dopo esercizio le quote di ammortamento, quindi aumenta nel tempo fino a eguagliare, al termine della vita utile del bene, il costo storico dello stesso.
2. Il valore contabile di un bene strumentale viene calcolato come differenza tra costo storico e fondo ammortamento ed esprime il valore residuo del bene pluriennale risultante dalla contabilità. 
10. ESERCIZI DI APPLICAZIONE
Compilazione di Situazione patrimoniale e di Situazione economica
Compilare la Situazione patrimoniale e la Situazione economica dell’impresa individuale Gino Mazzaferri, inserendo nei prospetti i valori sotto riportati. Le immobilizzazioni vanno inserite al netto dei fondi ammortamento.

Merci c/acquisti                                                                     920 000

Fabbricati                                                                              300 000

Interessi passivi bancari                                                        6 000

Fondo ammortamento fabbricati                                          108 000

Arredamento                                                                         150 000

Oneri sociali                                                                          126 000

Fondo ammortamento arredamento                                      90 000

Debiti per TFR                                                                      256 000

Debiti v/fornitori                                                                   200 000

Ammortamento macchine d’ufficio                                      16 000

Crediti v/clienti                                                                     305 000

Merci c/rimanenze finali                                                        180 000

Denaro in cassa                                                                     20 000

Interessi passivi v/fornitori                                                    14 000

Banche c/c passivi                                                                 60 000

Ammortamento arredamento                                                22 500

Merci                                                                                     180 000

Interessi passivi su mutui                                                      4 000

Debiti tributari                                                                      1 500

Resi su acquisti                                                                     24 000

Macchine d’ufficio                                                               160 000

Costi per servizi                                                                    280 000

Fondo ammortamento macchine d’ufficio                            48 000

Riconti attivi                                                                         5 000

Patrimonio netto all’1/01                                                      300 000

Merci c/esistenze iniziali                                                       150 000

Ratei passivi                                                                          8 500

Plusvalenze ordinarie                                                            35 000

Interessi attivi v/clienti                                                          18 000

Mutui passivi                                                                         50 000

Assegni                                                                                  15 000

Ammortamento fabbricati                                                     9 000

Salari e stipendi                                                                     420 000

Merci c/vendite                                                                      1 814 000

Utile d’esercizio                                                                    43 000

Ribassi e abbuoni passivi                                                      15 000

TFR                                                                                       37 000

Imposte dell’esercizio                                               8 500

Cambiali attive                                                                      30 000



Compilazione di Situazione patrimoniale e Situazione economica

Situazione patrimoniale al 31/12/n1

Attività
Passività e netto
Immobilizzazioni
Fabbricati
Arredamento
Macchine d’ufficio
Totale immobilizzazioni
Attivo circolante
Merci
Crediti v/clienti
Cambiali attive
Assegni
Denaro in cassa
Risconti attivi
Totale attivo circolante



192 000
60 000
112 000
364 000

180 000
305 000
30 000
15 000
20 000
5 000
555 000


Patrimonio netto
Patrimonio netto all’1/01/n1
Utile di esercizio
Totale patrimonio netto
Debiti a medio/lungo termine
Debiti per TFR
Mutui passivi
Totale debiti a medio/lungo
Debiti a breve termine
Debiti v/fornitori
Banche c/c passivi
Debiti tributari
Ratei passivi
Totale debiti a breve

300 000
43 000
343 000

256 000
50 000
306 000

200 000
60 000
1 500
8 500
270 000


Totale attività
919  000
Totale passività e netto
919 000

 

Situazione economica dell’esercizio n1

Costi
Ricavi

Merci c/esistenze iniziali
Merci c/acquisti
Ribassi e abbuoni passivi
Costi per servizi
Salari e stipendi
Oneri sociali
TFR
Ammortamento fabbricati
Ammortamento arredamento
Ammortamento macchine uff.
Interessi passivi v/fornitori
Interessi passivi bancari
Interessi passivi su mutui
Imposte dell’esercizio
Totale costi
Utile d’esercizio

150 000
920 000
15 000
280 000
420 000
126 000
37 000
9 000
22 500
16 000
14 000
6 000
4 000
8 500
2 028 000
43 000


Merci c/vendite
Resi su acquisti
Merci c/rimanenze finali
Interessi attivi v/clienti
Plusvalenze ordinarie

1 814 000
24 000
180 000
18 000
35 000
Totale a pareggio
2 071 000
Totale ricavi
2 071 000


venerdì 9 novembre 2018

Viaggi, il futuro in 5 punti La profezia di Travelport


La vendita dei viaggi cambierà presto. O meglio, sta già cambiando. La tecnologia ha ormai pervaso tutte le fasi dell’acquisto, senza distinzione tra canali online e offline. La mutazione è in atto e, tra non molto tempo, l’esperienza di viaggio sarà completamente diversa; e questo per 5 motivi, riconducibili ad altrettante innovazioni. Mike Croucher, chief architect di Travelport, ha raccontato la rivoluzione digitale dei viaggi alla platea di oltre 200 business leader che hanno preso parte a Travelport Live.

Il manager è partito da un’idea di base: “L’intera nozione di ciò che i viaggiatori iperconnessi di oggi vogliono e apprezzano è cambiata”. L’avanzata di business model come quelli di Uber e Airbnb lo dimostra: il prezzo ha ancora una sua importanza, ma l’esperienza, anche quella di acquisto. Ma questo non vuol dire che la vendita offline debba restare fuori dai giochi: ci sono 5 tecnologie che stanno lavorando per offrire “più di un semplice viaggio”. E che possono permettere il passaggio a una “distribuzione 4.0”, la nuova era della vendita dei viaggi.
1 - L’Internet of Things: Ormai non solo le persone sono connesse al web, ma anche gli oggetti: è l’Internet of Things. Una rivoluzione che si sta affermando rapidamente, visto che le previsioni sono di 26,6 miliardi di dispositivi connessi a livello mondiale entro il prossimo anno. Un’opportunità enorme per il turismo: la connessione permanente potrebbe consentire al viaggiatore di impostare la temperatura della camera d’albergo prima ancora di arrivarci, o prenotare il servizio in camera. O ancora avere informazioni in tempo reale sullo stato di un volo.
2 – Mobile: “Il 33Þi viaggiatori - spiega Croucher - prenota i propri viaggi su un dispositivo mobile; inoltre il 62% afferma che le carte d’imbarco digitali e gli e-ticket rendono il viaggio molto più semplice”. Lo smartphone ormai, spiega il manager, è un compagno di viaggio personale. Che può anche personalizzare le offerte e i servizi. Ma, per farlo al meglio, ha bisogno di qualcos’altro: la terza tecnologia di questo elenco.
3 - Intelligenza artificiale: Croucher non esita a definire l’intelligenza artificiale come il “golden ticket” in grado di aprire le porte dell’esperienza personalizzata. Soprattutto perché è in grado di predire e ‘indovinare’ le esigenze dell’utente. Per le imprese, significa smettere di essere reattivi e iniziare ad essere proattivi, suggerendo al cliente il momento migliore per prenotare un viaggio, un hotel o un volo.
4 - Big Data: L’analisi predittiva ha però bisogno di qualcos’altro: una grande mole di dati. Ovvero, i famosi big data. Una buona notizia, dal momento che “secondo Ibm, il 90% di tutti i dati è stato creato negli ultimi due anni”. Ciò che serve è l’accesso alle informazioni e una grande potenza di calcolo per poterli elaborare. E iniziare a intuire le mosse dei viaggiatori prima dei viaggiatori stessi.
5 - Cloud Computing: Anche l’ultimo punto è strettamente connesso ai precedenti: le grandi quantità di dati devono essere accessibili. E questo è possibile con il cloud computing, ovvero “la colla che tiene insieme il settore dei viaggi”, come la definisce Croucher, perché consente di spostare dati e contenuti con facilità.
Fonte: TTG Italia

Business Plan Classe 5 SB

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